“Terreno Fertile”, CLAR celebra la Giornata della Terra 2023

La Giornata della Terra, che quest’anno ricorre il 22 aprile, è un evento nato nel 1970 e divenuto mondiale dal 1990, che oggi è arrivata a coinvolgere oltre 190 Paesi. È questo il risultato dell’improvviso accendersi, nel Paese guida dello sviluppo industriale contemporaneo, gli Stati Uniti d’America, di una coscienza ambientale, che pure aveva già trovato nel 1962 una fondamentale e poetica espressione nel libro di Rachel Carson, Primavera Silenziosa, un saggio che merita ancora di essere letto.

Il politico americano Gaylord Nelson, deputato democratico del Wisconsin, nel clima di contestazione del modello politico economico e sociale statunitense, dovuto alla guerra del Vietnam allora in corso, ebbe l’idea di una giornata in cui denunciare gli effetti devastanti sull’ambiente a noi circostante del produttivismo occidentale: Nelson trovò poi nell’attivista ambientalista Denys Hayes la personalità cui affidare la campagna appunto dell’Earth Day, che, secondo stime non contestate, coinvolse ben 20 milioni di americani nella sua prima edizione.

L’evento si inserisce oggi in un clima ben diverso: i concetti di ambiente e di sostenibilità sono ripetuti in modo tanto ossessivo da risultare banalizzati. Allo stesso tempo, il fenomeno del greenwashing, cioè il volersi dare a tutti i costi una verginità ambientalista, è diventato assai diffuso, anche in forme particolarmente sofisticate; per non parlare di fenomeni come la nuovissima geo-ingegneria che, pubblicizzata in termini di sostenibilità, non presta alcuna attenzione ai delicati equilibri degli ecosistemi, in nome di applicazioni tecnologiche legate a fortissimi interessi economici.

Quest’anno, in particolare, gli organizzatori dell’Earth Day hanno sottolineato l’importanza dell’educazione e della formazione nella costruzione di una coscienza ambientale individuale: «L’alfabetizzazione climatica e ambientale, unita a una forte educazione civica, creerà posti di lavoro, costruirà un mercato di consumatori verdi e permetterà ai cittadini di impegnarsi con i loro governi in modo significativo per affrontare la crisi climatica».

Anche per questa ragione, CLAR, come ente del terzo settore che opera da tanti anni nella formazione professionale e civica, ha quindi organizzato quest’anno un evento specifico in collaborazione con un suo partner storico, e storica avanguardia dell’agricoltura biologica italiana, la Cooperativa “La Terra e il Cielo” di Piticchio di Arcevia (AN). Il tema individuato è davvero fondamentale: la fertilità della terra. Essa è davvero elemento essenziale di raccordo fra ambiente, clima, cibo e salute – per gli uomini, gli animali e tutti i viventi su questa Terra.

In questa occasione, CLAR ETS presenterà i risultati del progetto Erasmus Plus 2020 Planet Friendly Schools, di cui è partner unico in Italia, diretto da Soil Association, una delle più autorevoli organizzazioni che da decenni si occupa appunto della gestione sostenibile della terra e del suolo. Verrà brevemente illustrata la selezione delle migliori pratiche educative sulle tematiche della sostenibilità e dell’educazione ambientale individuate dagli 11 partner del progetto a livello europeo.

Come potete leggere nel programma dettagliato, specialisti del tema affronteranno poi più in dettaglio la questione della fertilità del suolo, anche per confermare gli indubbi successi che l’agricoltura biologica e biodinamica stanno ottenendo da anni nella salvaguardia e nel miglioramento della fertilità dei nostri terreni agricoli, la base della sopravvivenza delle future generazioni.

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