Il tema del lavoro e dell’occupazione rimane cruciale per il futuro del nostro Paese e le competenze richieste dal mercato del lavoro sono sempre più complesse e specifiche, creando anche problemi di disallineamento tra domanda e offerta.
La situazione occupazionale è ancora più critica nelle fasce a bassa scolarizzazione: se, infatti, nei 28 Paesi dell’Unione Europea, la percentuale media delle persone occupate tra quelle con educazione primaria è del 53,5%, in Italia è solo del 47,8%. La formazione continua dei lavoratori occupati raggiunge ancora percentuali bassissime, tra le più basse a livello europeo, in Italia.
L’importanza strategica della formazione professionale
Lunedì 8 aprile 2019, nella splendida sala del Polo Museale Terra di Montenovo a Ostra Vetere (AN), nel corso del seminario “Imprese, competenze, formazione” l’associazione CLAR (Centro Libero Analisi e Ricerca) di Senigallia ha presentato un’innovativa piattaforma e-learning per la formazione professionale di lavoratori e cittadini, insieme alle notizie di un nuovo progetto formativo on line Waterschool, per la diffusione delle competenze degli operatori sull’utilizzo dell’acqua di rubinetto nelle scuole.
CLAR è infatti partner italiano del Progetto VIVET, sviluppato nell’ambito del programma Erasmus Pus da una partnership internazionale. VIVET (Video Supported Vocational Education and Training) supera le difficoltà di approccio all’apprendimento per persone con bassa scolarizzazione, perché sfrutta l’intuitività e la facilità d’uso, per allievi e docenti, nonché la familiarità di questo target di studenti con l’interfaccia comunicativa dei social network.
Cliccando sui nomi dei relatori potrete accedere ai video delle rispettive presentazioni.
Il ruolo chiave delle amministrazioni locali
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Ostra Vetere, il cui Sindaco, Rodolfo Pancotti, ha porto i saluti ai partecipanti, dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente del CLAR, Luca Serafini; per l’amministrazione comunale è intervenuta anche l’Assessore, professoressa Paola Fabbrini e, a seguire, la dott. Martina Rotatori, Assessore dell’Unione dei comuni della Val Misa, altra realtà importante delle pubbliche amministrazioni locali.
Con i loro interventi, questi pubblici amministratori hanno sottolineato l’attenzione delle loro amministrazioni locali, le più vicine ai cittadini, sul tema della formazione professionale e della sua rilevanza per lo sviluppo del lavoro nei territori. Erano invece purtroppo assenti rappresentanti della Regione Marche.
Le relazioni: formazione e competenze per il lavoro
Il seminario ha visto la partecipazione di due veri esperti del settore, trattandosi di dirigenti del Ministero del Lavoro con alle spalle un nutrito curriculum di esperienze pubblico-private in varie realtà di dimensione nazionale.
Il dott. Paolo Carnazza, economista industriale, della Direzione generale per la Politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese, ha tenuto una relazione su: “Piano Nazionale Impresa 4.0 e il nodo delle competenze e della formazione”.
L’intervento del dott. Paolo Reboani, Dirigente del settore Ricerca, ha approfondito il tema: “Nuove tecnologie e mercato del lavoro: quali effetti sulla formazione?”
Il prof. Helmut Riethmüller (FORUM – Berlino, leader partner progetto Vivet), il dott. Gaetano Sinatti (CLAR – Senigallia, coordinatore del progetto) e la dott. Ivanka Shopova (Università di Agricoltura e Management, Plovdiv, Bulgaria) esperti di formazione professionale, hanno illustrato le funzionalità, le potenzialità e la facilità d’uso della piattaforma per la formazione professionale di lavoratori e di cittadini, accessibile a costo zero e in grado di fornire percorsi di apprendimento certificati secondo gli standard europei EQF ed ECVET, seguendo la metodologia EREC, sviluppata da CLAR, che valuta la qualità dei contenuti di apprendimento on line.
Ha fatto seguito un interessante dibattito sulle potenzialità di questi strumenti nel corso del quale la preside prof. Elena Giommetti ha sottolineato l’utilità che questo tipo di strumenti formativi potrebbero avere anche per i Centri di formazione degli Adulti, i CPIA, operanti sul territorio.
